Quanti tipi di macchie esistono?
Fondamentalmente esistono due grandi categorie di alterazione della pigmentazione cutanea:
– le macchie scure, in cui vi è un’eccessiva produzione di melanina. A questa categoria afferiscono
il melasma, le iperpigmentazioni senili, le cheratosi attiniche, le lentigo solari, i nevi, ecc..
– le ipopigmentazioni (macchie chiare) in cui, al contrario, vi è una rarefazione della melanina; esempio tipico è la vitiligine, come anche alcune categorie di nevi
2- Quali sono le cause dell’insorgenza delle macchie?
Le cause sono attribuibili ad agenti fisici, come una eccessiva – e protratta negli anni – esposizione solare, la gravidanza e una componente ereditaria/costituzionale. Con l’età, poi, la produzione di melanina può essere disomogenea; di qui la definizione di “macchie senili”. Anche l’assunzione di alcuni farmaci possono stimolare la produzione di macchie.
3- Come si curano?
I trattamenti variano a seconda del tipo di “macchia”, dalla sua profondità e dalla sua natura. I principali trattamenti sono costituiti dall’uso di creme domiciliari (sempre prescritte dallo specialista), da peeling (attraverso l’uso di acidi schiarenti), fino all’uso di una grande varietà di laser.
4- Si può fare prevenzione?
La prevenzione è essenziale e andrebbe messa in atto già dai primi anni di vita. Limitare l’esposizione solare senza abusarne e l’uso costante di creme solari protettive rappresentano una buona e sana abitudine, nonché la prevenzione migliore.